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Magnetti

17/08/2007: Gregorio Magnetti, Amministratore Delegato della Magnetti di Carvico, sostiene che il segreto dei passaggi generazionali superati dalla loro azienda, sta nella semplice formula di concentrare la proprietà per evitare che il crescente numero degli eredi crei una sorta di ingovernabilità.

Marzotto

08/10/2007: In questio giorni il lungo cantiere avviato in casa Marzotto è arrivato al termine. Alcune famiglie hanno lasciato la casa degli avi. La serie di OPA si è conclusa testimonia l’esito di un burrascoso passaggio generazionale. L’uscita dal listino segna la definitiva spartizione dell’impero del casato di Valdagno creato nel lontano 1836.

17/05/2007: Il Conte Pietro Marzotto ha guidato il gruppo omonimo per vent’anni. Sono suoi i successi per l’acquisto di Hugo Boss e di Valentino. La prima vale in borsa attorno ai 1.750 milioni di euro e (senza considerare i dividendi) si è già apprezzata in borsa per ben 16 volte. Ce ne fossero di fondi di private equità capaci di generare valore per quelle cifre!

E pensare che il gruppo finirà proprio in mano a fondi di private equità. Del resto è un esito che lo stesso Conte Marzotto aveva pronosticato al momento della sua uscita di scena nel 2004.

15/05/2007: Da oltre 160 anni una serie di dure lotte familiari fanno dell’impero di Valdagno l’epicentro di un’aspra saga familiare. Si profila un nuovo assetto con l’uscita di Favrin e Segre.

10/05/2007: In Valentino Fashion Group è ripartito lo scontro fra Favrin e i Donà delle Rose e parte della famiglia Marzotto. Favrin avrebbe deciso di vendere il 20% in suo possesso, pacchetto che dà diritto fino al Maggio 2008 di esprimere il CdA della casa di moda.

18/04/2007: Con l’OPA totalitaria lanciata da Wizard (Andrea Donà delle Rose, alleato di Umberto Marzotto), uno dei nomi che hanno fatto la storia della Borsa Italiana, si prepara all’uscita dal listino e quindi a dare l’addio a Piazza Affari.

Mondavi

Settembre 2007: Julia Flynn Siler ha recentemente pubblicato il libro: “The house of Mondavi: the Rise and Fall of an American Wine Dinasty”. A metà strada tra una tragedia greca, un dramma Shakesperiano ed un biblico conflitto, la saga dei Mondavi si è conclusa. Genitori contro figli, fratello contro fratello, con il risultato che nel giro di tre generazioni l’azienda è passata definitivamente di mano al di fuori della famiglia: Sembra incredibile che il medesimo errore sia stato commesso per ben due volte di seguito. Una prima volta quando il fondatore Cesare, emigrato penniless negli S.U. ai primi del ‘900, lasciò la guida dell’azienda ai suoi due figli con l’obbligo di gestirla insieme. Stesso errore commesso poi dal figlio Robert (che aveva prevalso sul fratello Peter) quando mise insieme alla guida dell’impresa i due figli Michael e Timothy.

Murdoch

08/12/2007: Il magnate australiano lascia al secondogenito James, la presidenza di BSkyB in Europa e Asia. Per i contrasti familiari gli altri figli sono fuori dalle aziende del gruppo: Lechlan si è dimesso dagli incarichi dopo una lite, Elisabeth ha una sua società. Sul giovane James di 34 anni nessuno avrebbe scommesso.

Con una infanzia fin troppo dorata, una giovinezza senza tante preoccupazioni e con alcune disavventure manageriali, James Murdoch è stato abile a recuperare la fiducia del padre che lo ha indicato anche come suo successore alla Presidenza di News Corp.

04/02/2007: Per scongiurare brutte sorprese, il tycoon americano ha distribuito alla prole titoli News Corp senza il diritto di voto. A quando una nuova guerra in famiglia?

 

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