Family Business

Paglieri

03/07/2007: Nel 2002 la società fu rilevata dai rappresentanti dei due nuclei familiari perché non era più possibile conferire all’azienda unicità di gestione con 12 persone in CdA.

Fu una scelta saggia che ha dato i suoi frutti. Oggi i due nuclei che condividono il capitale al 50% sono rappresentati dall’ing. Fabio Rossello Presidente e Amministratore Delegato e da Barbara Paglieri Amministratore Delegato

Pritzker

31/08/2007: Le faide sbriciolano l’impero americano Pritzker, quello del patriarca Nicholas J. Pritzker, immigrato russo che alla fine dell’ ‘800 costruì una fortuna. L’affollata dinastia dei Pritzker, cui nel frattempo si sono uniti gli Hyatt, farà un nuovo frazionamento del gruppo alberghiero, cedendo la sua quota di minoranza a Goldman Sachs per un miliardo di dollari.

Roche – Oeri-Hoffmann

Dove non arrivano le scalate ed i raid finanziari, arrivano le liti in famiglia. Il patto di sindacato della Roche sta andando in pezzi dopo aver blindato per oltre 60 anni il controllo dell’azienda svizzera fondata nel 1896 da Fritz Hoffmann. La colpa sembra essere attribuibile a Maja Oeri, discendente della famiglia Hoffmann-LaRoche, la quale ha deciso di mettere sul mercato il suo 5% di azioni determinando con ciò una probabile crisi della maggioranza del capitale sociale che era rimasta fino ad oggi saldamente – pur frammentata - nelle mani dei numerosi membri della dinastia.

Amante dell’arte, finanziatrice del Museo di Basilea e del MoMa di New York, la Oeri ha preso la drastica decisione di uscire dall’accordo che legava tutti i membri della famiglia, con la conseguenza di mettere in discussione il controllo del Gruppo.

Sarà interessante assistere ai nuovi scenari della multinazionale che conta 65.000 dipendenti ed un giro di affari di oltre 30 miliardi di franchi svizzeri distribuito in 150 paesi. Certamente - ora che la famiglia ha perso la inattaccabile maggioranza - si riapriranno i giochi per Novartis che già detiene il 33% di Roche.

Rosso

30/04/2007: E’ arrivato anche per il patron della Diesel il momento di aprire un capitolo nuovo iniziando un processo di diversificazione forse nella comunicazione e con l’ingresso nel capitale della seconda generazione. Il secondogenito Stefano sta studiando da Direttore Generale.