Cronaca Cronaca

17/09/2007
Troppa panchina per gli eredi

Una recente indagine della Fondazione Nord-Est segnala come il trend demografico stia causando uno slittamento innaturale del passaggio generazionale. Non di rado, ai vertici delle aziende, si incontrano cinquantenni in attesa dell’avvicendamento con padri che via via assumono la carica di Presidente, Presidente Onorario, Azionista, ecc. e mantengono stretto il controllo dei bilanci. Indubbiamente costringere chi ha 60 o 70 anni, specialmente se di successo, a cambiare mentalità è difficile quanto spronare un giovane, figlio del benessere, a non accontentarsi di ciò che ha. Tuttavia occorre sia ben chiaro che il ricambio è ineludibile e che occorre prepararlo per tempo.

08/08/2007
Il doppio leader in azienda fa male al business

E’ il titolo di un articolo di oggi sul “Il Sole 24 Ore” a firma di Laura Di Pillo, che prende lo spunto dalla vicenda della rivalità tra i due piloti della McLaren, Ayrton Senna e Alain Prost, per fare un acuto commento sulle diarchie. Nessun vantaggio, dice la giornalista, ma solo danni assicurati a conferma che nello sport, come in politica o nell’economia, vale sempre la massima “due galli in un pollaio non possono convivere”.

Un po’ come un genitore che pensi di consegnare ai suoi due figli il 50% ciascuno dell’azienda. Una decisione del genere non crea coesione ma fa sì che ciascun fratello rimanga ostaggio dell’altro, con il rischio di logorare gli aspetti affettivi e pregiudicare quelli economici. Scegliere un solo successore è un’operazione difficile e delicata, ma ineludibile.

03/08/2007
Tre consigli ai futuri leader

Andrea Guerra, Amministratore Delegato di Luxottica Group e giovane eccellente manager, in un breve articolo a sua firma apparso oggi sul “Il Sole 24 Ore”, lancia ai ragazzi “100 e lode” un energico messaggio fatto di tre raccomandazioni:

1 - andare presto via da casa, stare all’estero, vedere il mondo, per diventare cittadini globali;

2 - scegliere i maestri, non tanto i percorsi; scegliere i capi anziché il lavoro, i professori invece che la scuola, le persone invece che i contesti;

3 - entrare nel mondo del lavoro prediligendo, se si può, il settore dei servizi. E’ il modo per mettere la propria faccia davanti ai clienti ogni giorno sviluppando così due qualità fondamentali: umiltà e capacità di ascolto.

14/07/2007
Capi d’azienda più giovani ed istruiti

Da uno studio della Banca d’Italia risulta che negli ultimi quattro anni il cambio generazionale si è accelerato. La maggior parte dei top manager ha un’età compresa tra i 35 ed i 55 anni, ed oltre il 40% è in possesso di laurea.

 

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