Il Benchmarking nel Terzo Settore
Benchmark, nel mondo anglosassone, è il nome che si dà al paletto segnaletico usato nelle attività di rilevazione cartografica e nell’agrimensura per indicare la posizione o l’altitudine di un determinato punto di riferimento. Benchmarking è così diventata – nell’ambito delle organizzazioni economiche e sociali – l’attività di rilevazione dei punti di riferimento, vale a dire un metodo di confronto delle proprie prassi e dei risultati ottenuti dalla propria organizzazione, con le analoghe prassi in uso o i risultati ottenuti da quelle organizzazioni che nel mercato ottengono risultati eccellenti.
Insomma un confronto con i migliori allo scopo di stabilire riferimenti e traslare le buone prassi degli altri all’interno della propria struttura.
Il desiderio autentico di migliorare le proprie prestazioni porta a confrontarsi. E’ una molla che funziona da sempre e che ha anche un nome: è il progresso.
Il benchmarking sta prendendo campo anche nel mondo del non-profit, nonostante il comportamento che sembra prevalere in tutto il terzo settore sia tutt’ora quello dell’autoreferenzialità.
Proprio perché non tarderà ad affermarsi anche in questo mondo una qualche forma di rating sollecitata da ragioni di ordine fiscale, economico, sociale e legale, sembra utile stabilire intanto un osservatorio sugli andamenti delle principali organizzazioni che operano nella galassia del non-profit, senza alcuna distinzione – per il momento - del settore nel quale esse operano.
I dati di bilancio esposti nel paragrafo "NonProfit benchmarking" (complessivi, per anno e per categoria ANP) sono stati raccolti e verranno aggiornati attraverso l’analisi di documenti ufficiali o articoli pubblicati dalla stampa. Le elaborazioni ed i calcoli vengono curati dallo Studio Peruzzi di Firenze. In particolare, per ciò che concerne il “Costo % di struttura” esso viene calcolato come rapporto tra gli “Altri Oneri” ed il “Totale Oneri" dell’esercizio interessato, prescindendo dal fatto che in esso si sia verificato un avanzo o un disavanzo finanziario.