NonProfit up to Date
Il contenuto di questa rubrica è costituito da brevi sintesi di tutte le novità – giuridiche, fiscali, amministrative, ecc. – desunte dalla stampa o da provvedimenti delle varie Autorità. Le notizie sono esposte in ordine di data a partire dalle più recenti.
Il Presidente dell’ACRI, prof. Giuseppe Guzzetti, ha colto l’occasione del centenario dell’Associazione per esporre un’ ampia riflessione sulla natura, utilità e ruolo delle Fondazioni di origine bancaria e quelle nate dalle Casse di Risparmio Spa. Ha ricordato come gli Enti in questione siano soggetti nonprofit ed allo stesso tempo importanti investitori istituzionali impegnati a valorizzare i risparmi che le rispettive comunità hanno accumulato nel passato.
Dopo il monitoraggio effettuato attraverso il mod. EAS, l’Agenzia per le Entrate ha avviato un vasto programma per mettere in luce l’evasione delle organizzazioni nonprofit. Nei primi dieci mesi del 2011 sono stati eseguite 1.800 verifiche che hanno portato all’accertamento di 233 milioni di redditi non dichiarati e 31,5 milioni di iva non versata ed un recupero di tassazione pari a 65,2 milioni.
Cominciano ad essere diverse le organizzazioni nonprofit che non possono rinviare ulteriormente il ricambio dei vertici.
E’ un evento questo gravido di difficoltà soprattutto per l’Imprenditoria, ma anche il Terzo Settore non scherza, visti i casi di cronaca più recenti.
Il San Raffaele vede ancora come Presidente, seppure senza deleghe, il novantunenne Don Verzé. Come in un classico caso di impresa a base familiare, il fondatore si identifica con la sua creatura tanto da non preoccuparsi quanto dovrebbe del “dopo”.
S.Patrignano, con l’uscita recente di Andrea Muccioli figlio del fondatore Vincenzo, ha dimostrato il vecchio assunto che alla terza generazione riescono ad arrivare solo il 16-18% delle organizzazioni for profit e nonprofit.
Don Mazzi, fondatore di Exodus, riconosce che è finita l’epoca delle comunità basate sulla figura carismatica del fondatore ed è giunto il momento di assecondare la nascita di organismi collegiali. Dello stesso parere è Umberto Veronesi per ciò che concerne il futuro della Fondazione che porta il suo nome.
Ed anche Emergency, con il nuovo statuto di due anni fa, ha dato spazio alle nuove leve, prevedendo la nascita di due Comitati: il Direttivo con compiti di indirizzo e l’Esecutivo con il compito di far funzionare quotidianamente la “macchina”.
La raccomandazione che in questi casi fa Giulio Sapelli, Presidente di Argis, l’Associazione di ricerca per la governance dell’impresa sociale, è che non si può rimanere a capo di un’impresa nonprofit per decenni. Poi aggiunge: “Bisogna imparare non solo a donare i propri beni agli altri, ma anche se stessi, separandosi dal comando”. Ed è per tale motivo che suggerisce di inserire negli statuti un limite temporale alla guida: dieci anni. Ma Sapelli va oltre. Guarda anche ad un fronte fino ad ora trascurato, quello della dimensione. “Per anni – dice – sono stato un sostenitore della modernizzazione del mondo cooperativo, ma i risultati sono che diverse cooperative sono diventate delle vere e proprie imprese capitalistiche mascherate”. Nel Terzo Settore – aggiunge - va scongiurato questo rischio e ricorda come alcuni ospedali americani scelgano di non crescere perché altrimenti rischiano appunto la eterogeneità dei fini. A suo parere Il nonprofit non vive se è assistito, ed il rischio non è una categoria prevista da quel mondo, almeno il rischio equiparabile a quello di “impresa”. Sapelli conclude affermando che l’esperienza gli ha insegnato che nel campo del nonprofit occorre porre un limite alla dimensione ed è meglio piuttosto aiutare altri a crescere.
Colpo di mano del Presidente del “Viareggio” Rossana Bettarini che ha registrato il marchio “Premio Letterario Viareggio Rèpaci” ed ha concesso la gestione del prestigioso Premio ad una associazione nonprofit costituita ad hoc dalla stessa Bettarini e dai 21 Giurati.
Viene a cadere quindi la gestione congiunta della manifestazione (50% Comune e 50% Premio), così come prevedeva la convenzione del 1975.
Ma le polemiche sono destinate a continuare tra il nuovo soggetto e gli “Amici del Premio”, la fronda vicina all’Amministrazione Comunale ed al suo Sindaco Lunardini, il quale ha disertato per la prima volta nella sua storia, la manifestazione ed ha diffidato l’associazione nonprofit a svolgere ogni attività.