NonProfit up to Date
Il contenuto di questa rubrica è costituito da brevi sintesi di tutte le novità – giuridiche, fiscali, amministrative, ecc. – desunte dalla stampa o da provvedimenti delle varie Autorità. Le notizie sono esposte in ordine di data a partire dalle più recenti.
Dall’Agenzia per le Onlus, Authority per il Terzo Settore, arriva un atto di indirizzo secondo il quale una Onlus può detenere una partecipazione, anche di controllo, in un’impresa sociale. Scongiurando i rischi di elusione fiscale, la cui osservanza rimane di stretta competenza dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile che – ad esempio – un’organizzazione di volontariato sanitario o di assistenza sociale, possa assumere – accanto all’impegno gratuito – una partecipazione anche di controllo in un’impresa sociale. L’intento è quello di consentire all’associazione di volontariato di organizzare meglio i servizi resi alla collettività. L’ipotesi elusione – secondo l’Authority – dovrebbe essere scongiurata dal fatto che l’ente partecipato , vale a dire l’impresa sociale, è già di per sé soggetto con vincoli precisi in ordine al settore di attività, agli scopi non lucrativi, nonché all’obbligo di non distribuire utili e di devolvere il patrimonio in caso di scioglimento.
Il portale InfoJobs ha aperto una sezione del proprio sito dedicata alle offerte di lavoro provenienti da cooperative, associazioni e organismi del non profit il quale – come noto – raggruppa 94mila enti con 350mila lavoratori ed oltre 1,6 milioni di volontari. Basta collegarsi al link: www.infojobs.it/lavoro/no-profit, ove è descritto anche l’iter per candidarsi e dove le associazioni potranno trovare utili informazioni per pubblicare gratis gli annunci di lavoro.
Il messaggio del Governatore di Bankit è chiaro: le banche dovranno rafforzare il capitale con ogni mezzo, quindi aumenti di capitale veri e propri e, soprattutto, non distribuzione degli utili. Per i grandi azionisti come le Fondazioni Bancarie si prospettano quindi tempi duri, vale a dire mettere mano al portafoglio per partecipare agli aumenti e non ricevere remunerazione adeguata del capitale investito.
Prima che il Governatore scendesse in campo le stime di mercato prevedevano discreti “dividend yeld” per il 2010, ma ora sono state innestate veloci retromarce: il 2011 (poi si vedrà) sarà un anno magro per le Fondazioni Bancarie e per i destinatari delle loro abituali erogazioni.
L’ultima scadenza per l’inoltro all’Agenzia del modello EAS (la segnalazione delle eventuali attività commerciali svolte dalle associazioni) è stata fissata dal Decreto Milleproroghe nel 31 Marzo 2011. Gli Enti associativi che non hanno inviato il modulo entro il 31 Dicembre 2009, possono sanare la loro posizione evitando di diventare enti commerciali, hanno ancora una ventina di giorni di tempo per farlo. Perdere la qualifica di ente non commerciale, per organismi della specie, significa assoggettamento all’Ires e all’Iva di tutte le entrate.